E' morto in questi giorni, a 68 anni, dopo una lunga malattia, il cantautore bolognese Claudio Lolli. Considerato tra i cantautori più impegnati, Lolli, nella sua trentennale carriera, non ha però toccato solo temi politici, come, ad esempio, nella celeberrima "Borghesia". Nei circa 20 album incisi ha affrontato anche l'amicizia (Michel), la desolazione e la crisi (Un uomo in crisi. Canzoni di morte. Canzoni di vita), temi sociali e culturali (Ho visto anche degli zingari felici).
Poeta e scrittore oltre che musicista, nel 2017, dopo anni di silenzio, ha vinto la Targa Tenco nella categoria "Miglior disco dell'anno in assoluto" con l'album "Il grande freddo", oggetto di un crowdfunding lanciato via web.
Per coloro che vorranno dare l'ultimo saluto al cantante, potrà farlo lunedì 20 alla camera ardente allestita dal Comune di Bologna a Palazzo d'Accursio. La Sala Tassinari sarà aperta appositamente dalle 15 alle 18.
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