In evidenza

Energia e tanta buona musica con Alberto Salaorni & Al-B.Band

VERONA - Voce e chitarra a cura di Alberto Salaorni, al basso Davide Rossi e sul palco tanti altri eccellenti musicisti: la musica della Al-...

mercoledì 21 febbraio 2024

Energia e tanta buona musica con Alberto Salaorni & Al-B.Band


VERONA - Voce e chitarra a cura di Alberto Salaorni, al basso Davide Rossi e sul palco tanti altri eccellenti musicisti: la musica della Al-B.Band mette sempre energia. E che succede venerdì 23 febbraio 2024 alle 20:30 in poi? La loro musica va in scena al Berfi’s Club di Verona, ovvero giocano in casa. 

Quando ci sono di mezzo loro, la Al-B.Band, con la loro musica e la loro allegria, l'evento è perfetto per godersi un po' di successi dal vivo e cantare con gli amici. Quale musica? Beh, la migliore di sempre, rivista e risuonata da una band unica. Al-B.Band infatti è infatti un gruppo in grado di far scatenare ogni tipo di pubblico. Da  oltre 15 anni i loro concerti, che spesso sono dinner show scatenati, fanno divertire l'Italia e non solo. Riassumendo, sono in tournée da una vita. Il loro slogan è: "live music is back in fashion", ovvero la (bella) musica dal vivo è tornata di moda.

Un concerto di questa formazione veronese, la Al-B.Band, una volta vissuto, lo si dimentica difficilmente. Per le canzoni e per l'energia che i musicisti regalano. Guidati da Alberto Salaorni, non hanno mai una scaletta definita. Passano da un brano all'altro a seconda dell'atmosfera e del feedback del pubblico. E le loro scelte sono sempre originali. Ad esempio, la Al-B.Band raramente ripropone le canzoni di Vasco Rossi e Ligabue, preferendo quelle di Battisti, Mina o grandi successi anni '70, col risultato che il sound di questa formazione risulta molto originale, una caratteristica molto rara nel panorama musicale di questi anni. Sul palco con Alberto Salaorni (chitarra e voce) e lo storico bassista e produttore Davide Rossi, in ordine sparso, di solito ci sono: Irene De Pascalis (voce), Andrea Mai (tastiere), Luca Modena (batteria e percussioni).


venerdì 16 febbraio 2024

Francesco Cavestri, esce il nuovo album 'Una morte da mediano'

E' disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “UNA MORTE DA MEDIANO”, il terzo album di Francesco Cavestri che fa parte dell'omonima colonna sonora prodotta da Rai Tgr e Rai Play Sound.



“Una morte da mediano” è una raccolta di nove brani originali composti da Francesco Cavestri come commento musicale dell'omonimo podcast ideato dal regista e giornalista (vincitore del David di Donatello) Filippo Vendemmiati.

La colonna sonora è registrata in solo piano, con aggiunte di leggere patine di elettronica che creano l’ambiente sonoro tipico della produzione musicale di Francesco Cavestri. La musica, che accompagna la storia di Denis Bergamini, un beniamino del calcio di fine anni ’80 trovato morto in circostanze poco chiare, ha un’atmosfera meditativa, sospesa, a tratti cupa e a tratti solare, caratterizzata ora da tessuti melodici pianistici, ora da suoni elettronici, incursioni di archi e improvvisazioni libere in solo piano. Un album dalle tante sfumature, ispirate alle vaste influenze musicali che caratterizzano il mondo artistico di Francesco Cavestri.

I titoli dei brani, letti in ordine, costituiscono una poesia, ispirata da “Forse un mattino andando” di Eugenio Montale:




● Un giorno camminando




● Si risveglia il suono della natura




● Un respiro




● Forte di vita




● Prende il ritmo, perde il ritmo




● Nella via del silenzio




● Mi guardo indietro




● Un giorno camminando




Commenta l'artista a proposito del progetto: “L’album ha tre aspetti centrali: quello compositivo, quello 'improvvisativo' e quello costituito dalle aggiunte elettroniche, volte a creare un’atmosfera sonora contemporanea che si interfaccia con le parti in solo piano. Questi tre aspetti si legano e corroborano a vicenda, come nel caso di “Si Risveglia il Suono della Natura” e “Forte di Vita” , rispettivamente il secondo e il quarto brano dell’album, in cui le melodia dolci e intense, esposte dal pianoforte, vengono avvolte da sonorità come pad elettronici e strumenti orchestrali, che le impreziosiscono.”

Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.

Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.

mercoledì 24 gennaio 2024

“Nient’altro” è il nuovo singolo di Gennaro Guadagno

 

Da venerdì 26 gennaio 2024 sarà in rotazione radiofonica “Nient’altro” il nuovo singolo di Gennaro Guadagno, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 12 gennaio.

“Nient’altro” è un brano in cui l'artista racconta della sua chitarra, poiché c'è stato un periodo in cui l'ha trascurata a causa delle molte distrazioni a disposizione dei giovani. Ad un certo punto si è fermato a guardarla, rendendosi conto che stava trascurando la cosa più importante per lui e che non voleva assolutamente farlo. Il cantautore si descrive come una persona che ama godersi la vita, ma, non deve mai perdere di vista il proprio obiettivo. “Certe volte mi dimentico di te, ma non voglio nient'altro”, commenta l'artista.

martedì 23 gennaio 2024

“Ego” (Kimura) è il nuovo singolo di Stillpani



Dal 26 gennaio 2024 è in rotazione radiofonica “Ego” (Kimura), il nuovo singolo di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 19 gennaio.

“Ego” è un brano scritto a quattro mani con Lorenzo Di Pasquale (cantautore e autore con alle spalle già 3 dischi pubblicati sotto il nome d’arte Amelia) che descrive a pieno il disagio sociale di un giovane o di un quasi-adulto che si trova quotidianamente a vivere una vita più veloce e grande di lui. La produzione di Etrusko, aggressiva e dark, è il mare su cui galleggiano le parole.

Commenta l'artista a proposito del brano: “Ego nasce come una riflessione esistenziale sull'epoca contemporanea e sul buio della condizione giovanile che guarda al futuro in maniera passiva e distaccata ('e se il futuro corre lo guardiamo dagli spalti'). Svuotata del suo impeto vitale, l'esistenza porta chi scrive ad anestetizzarsi fino al punto di 'volersi fare male' con la speranza che alla fine 'magari riusciremo a accettare' l'inganno. L'accettazione diventa quindi l'unica imbarcazione a disposizione per riuscire a navigare nel mare in tempesta della vita odierna.”

Ester, esce il nuovo singolo 'Cuore nero'

 

Da venerdì 26 gennaio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “CUORE NERO”, il nuovo singolo di ESTER.

Il brano “Cuore Nero”, prodotto da CORE (Rosario Canale), pubblicato dall'etichetta Label DMB Production e distribuito da Sony Music Italia, racconta la fine di una relazione tossica, uno di quegli amori - se “amore” può essere definito - che ti prosciuga e ti lascia ormai senza più forze. La canzone affronta il tema del coraggio necessario per prendere finalmente coscienza di quanto sia nociva l'altra persona, nonostante la difficoltà di dire addio a chi si vuole bene. Nel brano, si ripete in modo quasi incessante, come un urlo disperato, la frase “non ne posso più”; un modo per dire basta, basta di farsi del male, basta pestare questo “cuore nero”. Il titolo stesso suggerisce l'immagine di un cuore malato, appunto “nero” e non sano, un cuore avvelenato in cui “piove arsenico”, come descritto dall'artista nel testo.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Cuore nero è un altro pezzo di cuore! Un brano in cui mi sono completamente messa a nudo, descrivendo la fragilità e allo stesso tempo la forza nel riuscire a dire addio a chi ci fa del male, seppur si nutre del bene e dell’affetto. Credo che le emozioni rappresentano un’essenza intrinseca della nostra umanità e spero che averne condiviso una piccola parte con tutti, possa dare tanta forza a tutti coloro che si trovano o si sono trovati in passato in situazioni analoghe.”