mercoledì 30 gennaio 2013
''Polvere di musica'', il disco d'esordio di Fadà
di Redazione.
Tra gli artisti emergenti spunta il nome di Fadà, giovane autore che pubblica il suo disco d'esordio dal titolo
''Polvere di Musica''.
L'album è distribuito da Zimbalam
in versione digitale su iTunes, Amazon e sulle
principali piattaforme musicali, il disco è il risultato di
un percorso artistico complesso e stralunato, che ha
avuto un’importante tappa lo scorso luglio al Cinema
Teatro Preneste di Roma, in un'afosa serata di
creatività e protesta.
Lì, di fronte a un discreto pubblico di ignari e divertiti
passanti (fra i quali, a un certo punto, anche Paolo
Benvegnù) mister Fadà sul palco ha dato vita alla sua
All'epoca il fulcro di tutto era “La Donna Cervello”, incarnata dallo stesso Fadà in un travestimento ironico
e intelligente, che racconta la convivenza fra seduzione e confusione in una donna divisa fra aspirazioni
intellettuali e voglia d'avventure. Conturbante e altera, la Donna Cervello si descrive così: “Sono erotica
dispotica frenetica / sono pure macrobiotica / se la moda è cervellotica / mi sorprendo mi dimeno
sopporterei anche un rattuso / se mi parla di Guttuso”.
L'attenzione Fadà l'ha guadagnata con un passaparola nato dal basso, portando a migliaia di ascolti i suoi
pezzi su Youtube e su Facebook. Nel suo studio a impatto zero (l'energia che fa girare strumenti e macchine
deriva esclusivamente dal pannello solare montato da Fadà in persona) sono nati gli altri nove pezzi che
compongono Polvere di Musica. Il disco è poi partito alla volta di Seattle per il missaggio ai Panic Studios.
Oggi è ritornato fra noi, ed è pronto per essere ascoltato.
Prima prova discografica per l'artista Fadà, Polvere di Musica è un album coeso e sfacciato. Due le linee
guida che ne ispirano la strada e ne colorano la tracklist: l'energia sonora e un certo senso onirico. Come
un'unica, lunga visione, Polvere di Musica è un viaggio notturno tra i paesaggi metropolitani delle capitali
europee. Una ricerca personale e dissacrante di un divertimento fatto di istinti e colpi di stile. Una
patchanka in chiave contemporanea, che non disdegna sentori waitsiani (o caposseliani che dir si voglia) e
non dimentica mai l'ironia: l'unico vero antidoto alla routine, nella riscoperta e rilettura di cliché e cornici urbane.
Fadà è un progetto musicale nuovo di zecca,
seppure nato dalle ceneri di svariate vite
precedenti. Deus ex machina è l’autorefrontman-
vocalist-chitarrista-produttore Fadà
(nome d’arte dietro cui si cela il signor Fadà),
motore in passato di svariate esperienze live,
dalla primordiale cover band Machine à laver
alla Reevoluto (creatura di Etnagigante, attiva
in festival e rassegne di tutto lo stivale tra il
2003 e il 2004).
Passaggio intermedio è la William Fusco
Marabut Orchestretta, un’eterogenea creatura
artistica plasmata attorno allo spettacolo
teatral-musicale “L’acrobata di rottami”,
miscela di poesia, teatro e indie rock nato con
l’intento nobile di dare forma al più grande
sogno di Carmelo Bene (che per sua stessa
ammissione era: “fare la rockstar”, cit. in diverse
interviste ufficiali).
La voce del nuovo progetto si diffonde in fretta,
ed è così che attorno a Fadà in studio di registrazione arrivano alla spicciolata anche i musicisti. Uno su tutti
è Pasquale Farinacci detto Marmo al violino (è lui lo sfortunato “lui” che andrà in bianco nel videoclip de
La Donna Cervello).
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