Con la sua voce caldissima e profonda, Marcello torna con un pezzo che mescola energia e introspezione: una cassa dritta pulsante, una chitarra arpeggiata che accarezza e spinge, creando un groove che sa di spiagge al tramonto, cocktail mezzi pieni e pensieri a metà tra il sogno e la realtà. È un ritmo estivo, ma attraversato da una vena malinconica che parla direttamente al cuore.
Il testo di “Non mi giudicare” racconta una relazione sospesa tra desiderio e incertezza, tra attrazione e bisogno di lasciarsi andare, anche solo per una notte tracciano un quadro emotivo in cui è facile riconoscersi. Una canzone che è insieme una confessione e un invito a non avere paura di mostrarsi fragili.
”Non mi giudicare” – spiega Marcello – è nata in una notte in cui avevo troppe domande e poche risposte. È una canzone che parla di quel momento in cui vuoi lasciarti andare, ma hai paura delle conseguenze. Ho voluto raccontare una fragilità vera, senza filtri, con una produzione che ti fa ballare ma ti lascia addosso qualcosa. È una parte di me, e spero che chi la ascolta possa riconoscersi, anche solo per un attimo.”
Con “Non mi giudicare”, Marcello conferma la sua capacità di unire sound moderno e testi sinceri, parlando a una generazione che cerca verità anche nelle notti più rumorose.
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