lunedì 18 febbraio 2019

Fil Bo Riva, un artista che non passa inosservato



Fil Bo Riva non è solo il nome d’arte del cantautore Filippo Bonamici. E’ anche il nome di un progetto che unisce i talenti di due amici: Bonamici e il chitarrista Felix A. Remm. Con l’annuncio dell’atteso album di debutto Beautiful Sadness, composto da 13 canzoni sincere e senza tempo, in uscita a livello internazionale il 22 marzo 2019, Fil Bo Riva è pronto a plasmare e trasformare il progetto in qualcosa di veramente speciale.

Fil Bo Riva non è uno di quei musicisti che sin da piccolo sognava di diventare una star, eppure la musica è stata la sua costante compagna di viaggio. Nato e cresciuto a Roma, ha subìto il fascino della musica italiana degli anni Sessanta, decisiva nell’influenzare il suo approccio alla melodia. I quattro anni trascorsi in un collegio in Irlanda gli hanno fatto conoscere una nuova e affascinante scena musicale, ma la scintilla decisiva è arrivata con il trasferimento a Berlino.

È lì che Fil Bo Riva incontra il chitarrista Felix A. Remm e il produttore Robert Stephenson(Mighty Oaks), due figure che hanno svolto un ruolo importante nello sviluppo della sua musica e che gli hanno permesso di fare il salto di qualità. Con loro nel 2016 registra il suo EP di debutto, If You’re Right, It’s Alright contenente la bellissima e fortunata Like Eye Did. Un esordio che spalanca all’artista italiano le porte dei club e dei festival di tutta Europa. Nel frattempo, tra un tour e l’altro, Fil Bo Riva ha continuato a lavorare sul suo album di debutto e a stuzzicare i suoi fans con nuova musica.

“Questo disco - spiega Fil Bo Riva - lo vedo quasi come un mix tra un progetto di un artista solista e una band. Senza i miei musicisti la musica avrebbe suonato in maniera molto diversa”.

Il tono è da subito definito con la canzone di apertura, l’euforica Time Is Your Gun, piena di voci che si librano in ascesa così come le sognanti linee di chitarra. Il brano richiama il periodo di massimo splendore delle gioiose canzoni indie, da cantare a squarciagola agitando le mani nell’aria, e si candida ad essere un inno da festival estivo. Blindmaker, allo stesso modo esaltante, percorre una linea immaginaria in equilibrio tra solidi groove di chitarra e aperti crescendo. “It feels so right I could die / Loving you” canticchia Fil Bo Riva, rivelando il suo animo romantico. Il ritmo indie sincopato di Go Rilla ha il dna del successo radiofonico, mentre Radio Fire - un dialogo tra amanti addolorati - ha un oscuro tono di spavalderia e sfumature lussuriose, una moderna ballata malinconica caratterizzata da un’intrigante linea di chitarra.

A proposito di amore, uno dei temi ricorrenti all’interno di Beautiful Sadness, Fil Bo Riva spiega: “Ho scritto delle cose che stavo vivendo, problemi ed esperienze bellissime con la mia ragazza”. In Radio Fire, per esempio, Fil canta “You mean too much to me”, un sentimento che nel brano Head Sonata (Love Control) si trasforma in “I’m trina get control of this love”. Non mancano le sfumature poetiche, come quando in Baby Behave canta “Inside your wondering eyes I see the stars”, una dolcezza che si ritrova anche in L’over, un brano che parla di solitudine e cuori infranti. Sentimenti che raggiungono il picco in L’impossibile, una traccia lenta e sensuale che mette in risalto sia l’abilità nel songwriting di Fil Bo Riva che la produzione artistica del disco. Da sottolineare, in questo brano, la scelta di inserire un coro in italiano - la lingua natia di Filippo - cantato su vibranti chitarre e pianoforti sussurranti.

Immensamente orgoglioso delle sue origini italiane, con questo disco Fil Bo Riva vuole provare a dimostrare che qualsiasi artista, indipendentemente dalle proprie radici, può ottenere successo a livello internazionale. Beautiful Sadness è il suo fiero tentativo di realizzare questo sogno.

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