Il mondo della musica internazionale e nazionale è in lutto: è morto, all'età di 94 anni, Charles Aznavour, indimenticabile autore di successi che hanno scritto la storia della musica.
Cantautore e attore di origini armene, era un monumento della canzone francese. Con una voce inconfondibile dal timbro roco, Aznavour era stato scoperto da Edith Piaf ed era stato insignito anche della Legione d'Onore. Tra i suoi successi indelebili, L'Istrione (1971).
Per quel che riguarda la sua morte. è avvenuta nella sua casa delle Alpilles, in Provenza, dove era rientrato dopo un tour in Giappone. Lo scorso anno aveva dovuto annullare vari concerti a causa di una frattura al braccio, conseguenza di una caduta.
Charles Aznavour, nato a Parigi nel 1924, da immigrati di origine armena, Shahnour Vaghinagh Aznavourian, in arte Charles Aznavour, debutta a teatro come attore di prosa. Nel dopoguerra, grazie a Edith Piaf che lo portò in tournee in Francia e negli Stati Uniti, si mette in luce come cantautore. Per otto anni Aznavour, da lei soprannominato "il genio stupido" accompagnò la stella della chanson al piano. Ma il riconoscimento mondiale arriva nel '56 all'Olympia di Parigi con la canzone Sur ma vie: uno strepitoso successo che gli permetterà di entrare nella storia degli chansonnier francesi. Quattro figli, nonno felice, ha vissuto negli ultimi anni a Saint-Sulpice, sulle rive del Lago Lemano, con la moglie Ulla che sposò 47 anni fa. Nel corso di una carriera lunga oltre 70 anni Aznavour ha composto qualcosa come 1400 canzoni, ha venduto più di 200 milioni di dischi ed è stato un grande interprete di brani scritti da altri (e per altri), ai quali ha saputo dare carattere e unicità. La maggior parte delle sue canzoni parlano d'amore. Il fatto che cantasse in sette lingue (francese, inglese, italiano, spagnolo, tedesco e russo) gli ha consentito di esibirsi in tutto il mondo divenendo ovunque famosissimo. Svariate migliaia i concerti da lui tenuti. Molto ricca anche la sua carriera di attore, con varie decine di film al suo attivo. Di pari passo con l'attività artistica, Aznavour si è sempre battuto per la causa armena, con una fitta attività diplomatica e anche diventando nel 2009 ambasciatore dell'Armenia in Svizzera, dove si esiliò negli anni Settanta per problemi con il fisco francese.
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