Proseguono le grandi iniziative internazionali: sabato 13 maggio 2017 apre al Victoria and Albert Museum di Londra "Their Mortal Remains", la grande mostra dedicata ai Pink Floyd, la celebre band inglese a cui si devono pietre miliari della storia del rock come "The Dark Side of the Moon" e "The Wall".
Formatosi nel 1967, il gruppo era originariamente formato da Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e Syd Barrett, quest'ultimo vera mente creativa dei primi anni, quelli del rock psichedelico. Barrett, la cui dipendenza dall'LSD lo aveva portato in uno stato di quasi perenne assenza, venne poi sostituito dal chitarrista David Gilmour. Sarebbe stato questo il quartetto che avrebbe praticamente dominato la scena musicale degli anni Settanta. "The Dark Side of the Moon" è ancora oggi uno degli album più venduti della storia, mentre canzoni come Shine On You Crazy Diamond e Another Brick in the Wall sono entrate nell'immaginario collettivo di tre generazioni.
Per queste e molte altre ragioni il più grande museo inglese ha voluto dedicargli questa mostra, curata dallo stesso Victoria and Albert con l'indispensabile collaborazione di Aubrey Powell, il direttore creativo dei Pink Floyd dal 1968 a oggi. Un percorso attraverso 350 tra poster, ritagli dell'epoca, fotografie, lettere, spartiti, strumenti, pezzi di scenografia, ma anche video, interviste e soprattutto musica.
Il visitatore viene infatti costantemente accompagnato nel percorso dalle parole e dalle canzoni dei Pink Floyd, grazie a un sistema di cuffie sensoriali che di fatto trasmettono la colonna sonora di una passeggiata che è anche un viaggio nel tempo. Waters e soci hanno sono stati infatti ben più che un tassello nella controcultura degli anni Settanta. Non a caso Michelangelo Antonioni li volle per la colonna sonora di Zabriskie Point, mentre gli ultimi tre dischi prima della separazione, Animals, The Wall e The Final Cut sono ancora oggi una trilogia di denuncia politica e sociale nei confronti del governo britannico.
Dopo l'uscita dalla band del fondatore Roger Waters, nel 1981, e un periodo di silenzio durato sei anni, i Pink Floyd tornarono in vetta alle classifiche con l'album A Momentary Lapse of Reason, a cui fece seguito un tour mondiale che culminò con il leggendario concerto sul palco galleggiante nella laguna di Venezia, proprio di fronte San Marco. Tutti momenti accuratamente documentati nella parte finale della mostra, il cui sentiero si conclude in una storia nella quale circondati da schermi a tutta parete, si possono vedere ed ascoltare l'inizio e la fine di tutto. Arnold's Lane, il primo singolo inciso dai Pink Floyd nel 1967, e la versione dal vivo al Live 8 di Danzica del 2005 di Comfortably Numb, l'ultima reunion della band. La mostra resterà aperta fino al 1°ottobre 2017.
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