giovedì 27 aprile 2017

Il Canzoniere: "La notte" dei Modà

Parliamo oggi del brano "La notte" dei Modà. Si tratta di una canzone, pubblicata l'8 ottobre 2010 dall'etichetta discografica Ultrasuoni, secondo singolo che anticipa l'uscita dell'album "Viva i romantici". Dal 2010 l'introduzione della canzone viene utilizzata come sigla delle partite della nazionale di calcio italiana.
A proposito del brano, il cantante della band Kekko Silvestre ha dichiarato che si tratta di una canzone scritta di getto, nella quale la notte è descritta come un rifugio, una donna misteriosa, tenebrosa, sensuale e pericolosa che all'improvviso diventa l'unico conforto.

LA NOTTE (Modà)

Sì sarà pure misteriosa e tenebrosa,
quando vuole fa paura,
Ma ti abbraccia e ti difende se l'ascolti...
Se ti nascondi e cerchi dentro lei la forza per andare avanti
e non tradirla con il sole e i raggi.
Mi copre dagli insulti e dalle malelingue,
che cercan solo di ferirmi e screditarmi,
mi lascia fare anche se sbaglio a farmi male,
senza insultarmi.
Non come te che invece,
hai cancellato in un momento
tutto quanto.
Ed è rimasto dentro te soltanto il peggio
per uno sbaglio ed un momento in cui mi son sentito solo,
senza coraggio...

Ma la notte so che pensi a me amore,
nel buio cerchi sempre le mie mani, no...
Non fingere di stare già,
già bene...
di colpo non si può dimenticare.
Niente di così profondo e intenso
o almeno penso.

Dico ci riesco, poi mi perdo e ci ricasco
nei momenti di sconforto,
quando intorno a me
tutto buio come,
come la notte,
come le botte,
come le ferite abbandonate e mai curate,
ancora aperte.
Sbagliare è umano, ma per te uno sbaglio è tutto.
Sono solo un malandrino ed un violento,
per una volta provo ad ascoltare
il cuore e non l'orgoglio.

Ma la notte so che pensi a me amore,
nel buio cerchi sempre le mie mani, no...
non fingere di stare già,
già bene...
di colpo non si può dimenticare.
Niente di così profondo e intenso
o almeno penso.

Ma la notte so che pensi a me amore,
nel buio cerchi sempre le mie mani... no!
non fingere di stare già
già bene...
di colpo non si può dimenticare...
niente di così profondo e intenso
o almeno penso.

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