mercoledì 26 aprile 2017

Il Canzoniere: "Il cielo in una stanza" di Mina

Parliamo oggi della canzone "Il cielo in una stanza" e cantata da Mina.  Si tratta di un brano musicale composto dal cantautore Gino Paoli, pubblicato la prima volta per l'interpretazione di Mina nel 45 giri "Il cielo in una stanza/La notte" e nell'album omonimo. Nello stesso anno, ma successivamente, fu pubblicato anche dal suo autore sul singolo "Il cielo in una stanza/Però ti voglio bene".
Come raccontato dallo stesso Gino Paoli, il testo descrive l'incontro con una prostituta avvenuto in un bordello di Genova riconoscibile dal "soffitto viola". Nonostante l'argomento trattato, è considerata una delle più rilevanti espressioni della canzone d'autore italiana e un capolavoro artistico. L'immagine di alta poesia, che evoca l'atto d'amore consumato nella stanza col soffitto viola, trasfigura circostanze e ambienti. La raffinata melodia, inizialmente lenta e confidenziale, conduce gradatamente verso spazi infiniti e trasognati raggiungendo il massimo dell'intensità musicale e poetica, per poi tornare nel finale all'intimità iniziale.

IL CIELO IN UNA STANZA (Mina)

Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi, alberi infiniti:
quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se non ci fosse più
niente, più niente al mondo.

Suona un'armonica:
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell'immensità del cielo.
Per te e per me:
nel ciel.

Suona un'armonica:
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell'immensità del cielo.
Per te e per me:
nel ciel.

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