domenica 21 ottobre 2012

Corrado Meraviglia, un artista che non passa inosservato

di Marco Masciopinto. La musica è il suo vero sfogo. Sensazioni e stati d'animo racchiudono il nuovo disco dell'artista ligure Corrado Meraviglia dal titolo 'Parlo sempre con le persone sbagliate', prodotto dall'etichetta discografica indipendente 'La Fame Dischi'. 11 tracce profonde e vissute, rappresentano il nuovo lavoro dell'artista classe 69, che ha visto la luce i primi mesi di quest'anno. Un disco suonato e scritto dallo stesso Corrado, che conferma una maturità artistica e un pensiero realistico della società attuale. Melodie ben curate, esperienze, emozioni e racconti , sono l'artefice di questo primo progetto discografico del cantautore ligure, che non vuole passare inosservato. Un traguardo raggiunto per l'artista di Savona che vuole sperimentare e sperimentarsi nella sua grande passione, la musica. Corrado Meraviglia si conferma a tutti gli effetti il nuovo cantautore italiano diretto e umile di questo periodo. Soffermatevi sull'ultima traccia del disco 'Happy End', per un dolce lieto fine cantato in inglese. Non male però, vero? 'Il mio primo disco, "Parlo Sempre con le Persone Sbagliate", è venuto fuori un po' per caso - racconta il giovane cantautore - nel senso che per la prima volta dopo molto tempo mi sono trovato ad avere dei pezzi in testa e la voglia di registrarli. Ho registrato qualcosa ad agosto e qualcosa durante l'autunno-inverno del 2011, e alla fine avevo 7 canzoni che giravano intorno allo stesso periodo della mia vita. A quel punto ne ho recuperato 4 ("happy end" del 2009, "un'altra giornata carica di buone intenzioni", "con te" e "come il mattino" circa del 2004), che "tematicamente" si adattavano allo spirito degli altri, quindi mi sono ritrovato una scaletta pronta per un disco intero. Le canzoni girano tutte intorno a due "argomenti" principali (che spesso si vanno a sovrapporre), una relazione personale molto importante e la crescente insoddisfazione verso… come vogliamo chiamarla, "la società moderna"? insomma verso il modo in cui sono troppo spesso strutturate le nostre giornate e le nostre vite, almeno la mia (se devo puntare il dito preferisco sempre puntarlo prima verso me stesso). Le tematiche principale del disco sono arrivate ad un'evoluzione (e in un certo senso al punto di rottura) nell'ep che è seguito, ho tappato tutti i buchi con la carta assorbente", ma preferisco non entrare nei particolari perché a volte le canzoni vivono di equilibri molto delicati che è meglio non andare a toccare con troppe parole''.

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