mercoledì 15 maggio 2013

Amy Winehouse tentò il suicidio a 10 anni

di Redazione. Un nuovo retroscena rivela un'agghiacciante sorpresa sulla vita di Amy Winehouse: all'età di 10 anni tentò il suicidio. A indurre la piccola Amy in uno stato di depressione autolesionista, fu la separazione dei genitori. Quando lei aveva poco più di nove anni, infatti, il padre abbandonò la madre Janis per un'altra donna. A rivelare il retroscena sulla vita della cantante è il libro "Amy Winehouse: The untold story" scritto da Chloe Govan. Quel giorno Amy avrebbe tentato di togliersi la vita con una overdose di pillole. Sarebbe stata trovata con la bava alla bocca da un amico che l'ha aiutata a riprendersi. Pare, infatti, che Amy avesse iniziato a fumare droga già nell'infanzia. Nel libro, l'amico della star inglese confessa: "Ha sofferto immensamente quando i genitori si sono separati. Poteva anche sembrare che non le importasse più di tanto, ma vedere suo padre andarsene per un'altra donna è stato per lei l'abbandono definitivo. A dieci anni ha fumato il suo primo spinello e per alcuni aveva già imbroccato la strada della rovina". L'amico che l'ha trovata il giorno dell'overdose ha detto di averla vista "in agonia, aveva la bava alla bocca e gli occhi roteavano. Si era fatta di pillole perché non voleva più vivere. Voleva andarsene in un lungo sonno".

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