domenica 14 ottobre 2012

Giuseppe Povia, il rocker dei bimbi

Il nuovo album '12 di Povia
Marco Masciopinto. Lui canta col cuore, il suo obiettivo sul palco e di trasmettere forte emozioni e messaggi importanti al pubblico che lo segue e lo sostiene da tanti anni.

Per Giuseppe Povia l’anno in corso, è stato molto intenso, un anno ricco di concerti e un pubblico sempre affiatato e pronto a dargli affetto.

Povia è un artista diretto, si sa, con amore e senza peli sulla lingua, affronta tematiche importanti nei suoi testi, così freschi e spontanei, ed è riuscito a sorpassare le mille polemiche avute in passato.

Una crescita artistica avvenuta insieme ai giovani che lo seguono fin dal suo esordio sul palco di Sanremo con il brano ‘I bambini fanno oh’, un successo che gli regalò molte soddisfazioni e tanti riconoscimenti.

In esclusiva per il Giornale di Puglia, Povia ci racconta del suo ultimo album, del suo pubblico sempre fedele e presente ai suoi concerti e di un nuovo progetto televisivo rivolto a tutti quei giovani cantautori che amano fare musica.


Ciao Giuseppe, come stai?
Povia: ‘Bassi e alti ma tutto bene’.

Quest’anno hai pubblicato il tuo nuovo disco ‘I Bambini fanno rock’. A chi lo dedichi questo lavoro?
Povia: ‘Questo nuovo lavoro è dedicato a tutte le persone che mi seguono da anni ma soprattutto ai ragazzi e le ragazze che crescendo, continuano a darmi spunti e stimoli per scrivere creando uno scambio di emozioni’.

Nelle tue canzoni affronti tematiche molto importanti, ma tra le tante che hai scritto qual è la canzone che ti rappresenta maggiormente?
Povia: ‘Due canzoni mi rappresentano molto e fanno parte di me. Una si intitola ‘T’insegnerò’ ed è dedicata alla mia prima bimba Emma e l’altra si chiama ‘Mattone su Mattone’, dedicata alla mia seconda figlia. Sono la mia gioia’.

Il rapporto con il pubblico è molto fondamentale per un artista. Cosa cerchi di trasmettere alle gente che assiste ai tuoi concerti?
Povia: ‘Non mi piace tenere la distanza quindi cerco di rendere tutto il più toccabile possibile e non tirarmela. Alla fine le persone che ti vengono a vedere sono sempre le stesse che ti hanno in un certo modo sostenuto.
Il pubblico è sacro. Ogni tanto però quando si comporta male lo mando a quel paese (ride).

In  questo periodo sei impegnato su nuovi progetti? Raccontaci.
Povia: ‘Sì, ho creato un format televisivo per cantautori emergenti che avrà inzio a novembre.Andrà in onda sulla piattaforma Sky. Molti ragazzi mi hanno mandato i loro pezzi e ogni sera mi metto ad ascoltarli e valutarli uno per uno.
E’ una bella occasione per tanti giovani talenti che vogliono farsi visibilità e far vedere quello che sono in grado di fare. Vi terrò aggiornati’.

In questi 9 anni di carriera, quali sono gli aspetti che ti hanno cambiato in positivo?
Povia: ‘Ora sento di avere maggiori responsabilità artistiche perchè quello che scrivo resta’. Dentro sono cambiato un pò, alla fine mi proteggo un pò dalla popolarità’.

Un vero cantautore quali caratteristiche deve avere?
Povia: ‘Deve assolutamente essere completo e non deve scrivere solo d’amore ma soprattutto deve essere un attento osservatore della realtà e delle persone’.

Dove ti vedremo in concerto questo autunno?
Povia: ‘Stiamo definendo altre date, vi confermo un mega concerto l’8 dicembre a Roma, per festeggiare i miei 40 anni. Farò un tre ore e mezzo di live. Vi aspetto.


Potete prenotarvi da subito chiamando qui: 06/79845959


Un caro saluto, Povia

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